All’improvviso, il taxi si ferma: davanti al terribile ingorgo a croce uncinata non c’è modo di proseguire. Meglio accostare e bersi un caffè. “Ma la polizia municipale dov’è?”, chiede il passeggero. “Dottò, la città è grande e gli agenti sono pochi: fanno quello che possono”, risponde serafico il tassista. Entrando nel bar, un vigile è seduto a un tavolino con lo sguardo perso nel vuoto. “Mi scusi”, esclama il cliente, “non ha visto il traffico che c’è fuori?”. L’agente con voce affranta risponde: “Non me ne parlate”. Continua a leggere
Napoli, alla città occorrono più vigili
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