Napoli, alla città occorrono più vigili

All’improvviso, il taxi si ferma: davanti al terribile ingorgo a croce uncinata non c’è modo di proseguire. Meglio accostare e bersi un caffè. “Ma la polizia municipale dov’è?”, chiede il passeggero. “Dottò, la città è grande e gli agenti sono pochi: fanno quello che possono”, risponde serafico il tassista. Entrando nel bar, un vigile è seduto a un tavolino con lo sguardo perso nel vuoto. “Mi scusi”, esclama il cliente, “non ha visto il traffico che c’è fuori?”. L’agente con voce affranta risponde: “Non me ne parlate”. Continua a leggere

L’impietosa fotografia dei trasporti campani nel rapporto Pendolaria 2023 di Legambiente

Non diciamolo a voce alta, ma il Napoli potrebbe essere vicino al suo terzo scudetto. Il culmine di un processo di crescita, scalando anno dopo anno la Serie A, in più occasioni sfiorando il titolo. Comunque andrà, sarà la dimostrazione che un progetto, se ben supportato e portato avanti con costanza, ripaga con i giusti risultati. Ne ho parlato mercoledì 1° marzo 2023 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno. Continua a leggere

La notte dei trasporti di Napoli

La notte è più scura subito prima dell’alba, si diceva in un celebre film di supereroi. Un prode condottiero è forse proprio quel che ci vorrebbe per schiarare il buio dei trasporti napoletani. Riprendendo le parole di Antonio Bassolino, la quotidiana fotografia della mobilità assomiglia a un bollettino di guerra dalla cui lettura si esce storditi e con un interrogativo: possibile che non vi sia un destino diverso per la terza città d’Italia? La risposta, almeno nel breve periodo, è no, come ho illustrato sul Corriere del Mezzogiorno giovedì 16 febbraio 2023. Continua a leggere

I “mille culure” dei trasporti partenopei

Napoli è mille culure, dice una celebre canzone. Un modo poetico per descriverne la complessità, i contrasti fra quartieri e pezzi di società: mondi diversi ma accumunati da una viscerale e inestricabile confusione. Paradigma che si può applicare anche alla dimensione trasportistica. Ne ho parlato mercoledì 25 gennaio 2023 sul Corriere del Mezzogiorno. Continua a leggere

La tempesta perfetta della funicolare di Chiaia

Da cent’anni, dici funicolari e pensi a Napoli: il trasporto per eccellenza in una città divisa fra colline e mare. Ancor oggi, chi la guarda dall’alto dice “vado giù Napoli” intendendo la zona del centro storico e del porto. Per scendere vi è un solo modo: gli strani vagoni obliqui che incuriosiscono i tanti turisti, mentre per i partenopei rappresentano una delle ultime certezze con corse ogni 10 minuti – un’ancora di salvezza nella metropoli delle eterne emergenze. Continua a leggere

Bagnoli e il fantasma della Linea 6

Era l’ottobre del 2010 quando la “Porta del Parco” veniva inaugurata. La struttura, costata più di 50 milioni di Euro, assieme all’abbandonato Parco dello Sport e al Turtle Point doveva rappresentare la visione della nuova Bagnoli: un centro polifunzionale dedicato al turismo all’ingresso di quella che un tempo era una delle fabbriche più grandi d’Italia. Continua a leggere

Come sviluppare il sistema delle funicolari partenopee

La luce in fondo al tunnel dei trasporti napoletani ha i fanali del nuovo treno della Linea 1, dopo quasi dieci anni di attesa. Tanto infatti ci è voluto fra fondi stanziati, capitolati tecnici, gare e ricorsi, oltre alla pausa obbligata del covid e vicende burocratiche degne del collaudo di una space shuttle. Molto resta da fare per garantire al metrò partenopeo tempi europei, ma almeno la strada sembra tracciata. Ne ho parlato martedì 25 ottobre 2022 sulle pagine de La Repubblica Napoli. Continua a leggere

Il Pessoa Luna Park e una proposta per l’ex Ospedale Militare

Fra i temi che marcano il dibattito cittadino, la movida è uno dei più accesi. Argomento a tutto tondo: come e dove i giovani si divertono, le ricadute economiche e sociali dell’economia della notte, l’attrattività della città per turisti incuriositi da un frizzante by night. Tiene particolarmente banco la vivibilità dei quartieri interessati dal fenomeno, con (giuste) proteste di cittadini esasperati dalla confusione, nonché la scarsa offerta oltre al semplice bar/discoteca. In una città che fatica ad essere policentrica, anche a causa di un sistema di trasporti inefficiente e inadeguato, soluzioni strutturali sono difficili da trovare. Si finisce così col concentrare le attività in poche, ben localizzate zone. Continua a leggere