Di mobilità, di diritti e di futuro: intervista al Ministro Graziano Delrio

Riforma dei porti, piano industriale delle Ferrovie, sicurezza e dignità dei trasporti. E poi, un piano nazionale per le metropolitane, che ne assicuri lo sviluppo, ed il Ponte sullo Stretto. Sono questi alcuni dei temi che Graziano Delrio, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha toccato alla festa della Fondazione SUDD, di cui è stato ospite nei giorni scorsi. Continua a leggere

La giornata di un collaboratore parlamentare

Nel 1963, Italo Calvino pubblica “La giornata di uno scrutatore“. Il testo, seppur breve, è volutamente intenso. In un solo giorno, quello delle elezioni, al protagonista (scrutatore in una sezione elettorale a Torino) succedono i più disparati avvenimenti. Calvino tocca molti temi: l’infelicità di natura, il dolore, la responsabilità della procreazione, arrivando a criticare duramente il sistema sanitario ed elettorale, assieme ai partiti dell’epoca. Alla fine della sua giornata, lo scrutatore sarà una persona diversa rispetto a come si era svegliato al mattino. Continua a leggere

Arriva il Piano Nazionale dei Porti: cosa cambia per Napoli e l’Italia

Ormai ci siamo. Dopo più di vent’anni dall’ultima legge degna di nota del settore (la 84/1994), è in dirittura d’arrivo il nuovo Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica, elaborato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) e approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso venerdì 3 luglio. Un testo cardine, che mira a ridisegnare il settore della portualità italiana. Continua a leggere

Baby, don’t be choosy

Il governo Monti è un governo di tecnici, non di politici. O meglio, non di politici a tutto tondo. E’ bene tenerlo sempre presente. Da questa differente natura, nascono delle incomprensioni comunicative fra il Paese e chi ora lo guida. L’ultima incomprensione in ordine di tempo è ad opera del ministro del Lavoro Elsa Fornero, la quale ha invitato i giovani a non essere troppo “choosy”, vale a dire troppo selettivi nella scelta del primo lavoro. Continua a leggere

Diaz & il germe neofascista nella Polizia nostrana

Il cinema italiano è stato spesso veicolo di denuncia, di ogni tipologia. Dal neorealismo che rappresentava con crudezza le condizioni di vita post-guerra, passando per i film d’impegno politico degli anni ’70 (soprattutto circa il movimento operaio), a pellicole che hanno ricostruito casi oscuri della nostra recente storia, come la strage di Ustica. Una categoria a se stante rappresentano, poi, i film su mafia, camorra, criminalità organizzata in generale. Continua a leggere

Finanziare la democrazia

In questi giorni di scandali da far impallidire Tangentopoli, un argomento, già affrontato a suo tempo da un referendum, si è riguadagnato (mestamente, oserei dire) l’onore delle cronache: il finanziamento pubblico ai partiti, formalmente abolito da quasi vent’anni, e ricomparso, sempre vent’anni fa, sotto la dicitura di “rimborso elettorale”. Continua a leggere

Indignarsi, ancora di più.

Tante cose si diranno, e si sono già dette, sulla manifestazione degli Indignados di ieri a Roma. La maggior parte sono state dette da chi, in piazza, non c’era, non ha visto, non ha sentito. Quindi, è importante fare un po’ di chiarezza. Continua a leggere