Al via i lavori del G7 dei Trasporti, ospitato negli spazi della ex Manifattura Tabacchi di Cagliari. Poco più di ventiquattro ore di lavoro per le otto delegazioni (Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, Stati Uniti ed Unione Europea), seguite da circa 80 testate giornalistiche di tutto il mondo.
Circa un anno fa, i ministri dei Trasporti erano a Karuizawa, in Giappone, per discutere di tecnologie e veicoli automatizzati, al fine di raggiungere nuovi standard condivisi. Al ritorno da quel viaggio, il Ministro Graziano Delrio sviluppò delle importanti riflessioni sull’urbanizzazione e sulla necessaria “cura del ferro” per rendere questo fenomeno socialmente ed economicamente sostenibile.
Da quell’appuntamento, forse, deriva il tema dell’attuale riunione del G7, incentrata sul valore sociale delle infrastrutture. La sostenibilità, del resto, è il tema chiave del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a guida Delrio, come si evince dall’allegato infrastrutture al DEF 2017, intitolato significativamente “Connettere l’Italia”.
Il palco attrezzato per le dichiarazioni del G7 dei Trasporti di Cagliari
La sostenibilità delle realizzazioni dev’essere primariamente economica, come prevede il recente codice degli appalti, sia per le nuove opere, che per quelle già messe in cantiere, attraverso la cosiddetta “project review”. La sfida della sostenibilità ambientale, invece, viene direttamente dagli impegni presi alla Conferenza di Parigi, e si realizza con la promozione dell’intermodalità, del potenziamento della rete ferroviaria con la “cura del ferro”, e con lo sviluppo di un sistema di ciclovie nazionali.
Non è un caso che il progetto ambasciatore di innovazione sostenibile scelto per il G7 di Cagliari sia il GRAB, il Grande Raccordo Anulare delle Biciclette di Roma. Infine, va promossa la sostenibilità sociale, garantita attraverso l’introduzione nell’ordinamento legislativo italiano del dibattito pubblico per le grandi opere, (altra novità del recente codice degli appalti), affinché incresciosi casi come gli scontri sulla Torino-Lione non si ripetano in futuro.
Dunque, il G7 di Cagliari vedrà nello sviluppo sostenibile delle infrastrutture il suo punto cardine. Il summit prenderà ufficialmente il via oggi, mercoledì 21 giugno, alle ore 19:00, con la stretta di mano fra il Ministro Delrio ed i capi delle altre sette delegazioni, presso la Prefettura del capoluogo sardo. Si proseguirà poi con la cena ufficiale.
Il programma di domani, giovedì 22 giugno, prevede dalle 08:45 alle 09:45, l’ingresso delle delegazioni ed eventuali dichiarazioni spontanee dei ministri. Alle 10:00, l’inizio dei lavori, con il discorso di apertura di Delrio. A seguire, dalle ore 10:15 alle ore 12:30, la I sessione di discussione, dedicata a “Il ruolo sociale delle infrastrutture: sostenibilità, sfide economiche e programmatiche”. Dalle 15:15 alle 16:15, la II sessione, “Condivisione delle migliori pratiche. I modelli di infrastrutture sostenibili”. Dalle 16:15 alle 17:15, durante la III sessione (“Guida connessa ed automatizzata”) si farà probabilmente il punto sul lavoro iniziato allo scorso G7 dei trasporti, ospitato in Giappone. Alle ore 17:30, il Ministro Delrio terrà la conferenza stampa della Presidenza Italiana del vertice, per circa mezz’ora, per poi partire alla volta della spiaggia del Poetto, alle porte di Cagliari, dove, in compagnia dei suoi omologhi internazionali, si effettuerà un breve giro in bici e la foto ufficiale di chiusura del vertice.
(Articoli pubblicato per conto dell’agenzia di informazione FerPress, e disponibile al seguente LINK)