Un mese fa, il 7 dicembre 2020, veniva a mancare Claudio Cicatiello, esponente della migliore società civile di Napoli, dalla spiccata sensibilità politica. E’ giusto cominciare l’anno nuovo di questo sito con un suo ricordo, anche perché il 2021 sarà un periodo di grande attività politica, con le imminenti elezioni comunali – una competizione che lo stesso Claudio avrebbe seguito con attenzione e interesse, oltre che con la consueta generosità di partecipazione.
Infatti, cinque anni prima, nelle difficilissime elezioni del 2016, Claudio Cicatiello accettò la candidatura a Presidente della I Municipalità “Chiaia-Posillipo-San Ferdinando”, da sempre un feudo della destra. Un atto di generosità dopo una lunga carriera a servizio delle istituzioni, in cui ha sempre portato un moderno approccio manageriale.
Una carriera al servizio del bene pubblico
Fra le tante attività, Cicatiello è stato Presidente di ASIA, l’azienda servizi di igiene ambientale del Comune di Napoli, nonché Vice Commissario di Governo per le bonifiche e la tutela delle acque della Regione Campania: due impegni intrapresi negli anni più bui dell’emergenza rifiuti, senza mai tirarsi indietro.
Claudio Cicatiello in una foto del giugno 2016
Tuttavia, è nei trasporti che ha lasciato il suo più grande contributo, legando il suo nome ad un periodo storico in cui il Partito Democratico e le forze del centrosinistra hanno portato avanti un progetto di rilancio complessivo del settore. Cicatiello infatti è stato per ben undici anni (1995-2006) presidente di CTP (Compagnia Trasporti Pubblici), l’azienda di trasporti della Città Metropolitana, dove ha avviato, fra i primi in Italia, un servizio ecologicamente sostenibile grazie all’utilizzo di bus alimentati a metano. Nel periodo 2007-2013, invece, è stato Presidente del Consorzio UnicoCampania, cercando di difendere il concetto di integrazione tariffaria, per un sistema dei trasporti che avesse i passeggeri, e non gli interessi delle singole aziende, come fulcro del proprio operato. La qualità del suo lavoro lo portò ad essere chiamato anche in altre città per risanare le aziende di trasporto di Salerno, Potenza e Bari.
L’ultima “visione” sul nuovo Assessore alla Mobilità della Napoli che verrà
Personalmente, ho avuto in Claudio un Maestro da cui avrei voluto tanto ancora imparare, e con il quale abbiamo lavorato su diversi fronti. L’ultimo contributo congiuntamente prodotto, esattamente un mese prima della sua dipartita, ha riguardato alcune prospettive per il prossimo Assessore alla Mobilità del Comune di Napoli, la sfida elettorale verso la quale, come detto, Claudio era proiettato. Il tema delle infrastrutture e dei trasporti, del resto, era una positiva ossessione per lui, avendo vissuto da protagonista una stagione politico-amministrativa forse irripetibile.
Dunque, per il Comune che verrà, abbiamo immaginato assieme un Assessore ai Trasporti che sia un attento conoscitore delle dinamiche trasportistiche del Paese, ma al contempo non ne dovrà essere vittima in quanto accademico: serve infatti un approccio ragionato ma concreto, una persona con un background solido ma una visione fresca sulle cose, meno schiacciato su dinamiche teoriche universitarie, che poi si infrangono sulla difficile realtà quotidiana. Insomma, serve un manager dalla sensibilità politica, che dovrà mettere come punto chiave del proprio operato la visione di sistema, superando gli attuali steccati politici e gestionali fra aziende regionali, comunali o provinciali. Solo, infatti, superando una visione parcellizzata sarà possibile rilanciare il trasporto a Napoli: quel che Cicatiello aveva provato a fare ai tempi della Presidenza del Consorzio UnicoCampania.
Il contributo programmatorio, elaborato su richiesta del PD Napoli, è disponibile cliccando qui: una piccola summa del pensiero sulla città di un grande manager, che purtroppo ci ha lasciati troppo presto, ma che si stava già preparando alla prossima battaglia di civiltà, quella che per tutta la vita ha cercato di portare avanti nella sua amata città.