“Siamo molto soddisfatti dei primi incontri che abbiamo avuto”. E’ un Graziano Delrio positivo quello che si è soffermato a parlare con la stampa all’ingresso della ex Manifattura Tabacchi di Cagliari, sede del G7 dei Trasporti.
C’è ottimismo per una convergenza sulla dichiarazione finale, sostiene il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che rimarca l’aspetto sociale delle infrastrutture, suo storico cavallo di battaglia. Un tema particolarmente sentito nel Mezzogiorno dove, afferma Delrio, il deficit di infrastrutture è più forte, così come nelle isole maggiori, Sardegna e Sicilia, e nelle aree interne. L’accessibilità di queste regioni è una questione di diritti civili, poiché la mobilità è un qualcosa di ineludibile.
Motivo per il quale, prima dell’inizio dei lavori del G7, il Ministro si incontrerà con i rappresentanti delle Isole Baleari e della Corsica, oltre che con il Governatore della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, al fine di portare al tavolo dei ministri del G7 la voce di queste realtà. In particolare, è già stato affrontato con Violeta Bulc, Commissaria Europea per i Trasporti, il tema del riconoscimento dell’insularità, con la previsione di una differente normativa circa le risorse destinate a queste realtà, come gli aiuti di Stato, al fine di garantire la massima libertà di movimento anche agli abitanti di queste regioni. E’ dunque capitale poter intraprendere politiche straordinarie a favore di queste realtà, senza però i vincoli normalmente applicati a realtà più avvantaggiate.
Delrio ha evidenziato come l’Italia abbia proposto come tema del G7 quello sostenibilità e dell’accessibilità poiché il cercare di superare il gap infrastrutturale del Meridione e delle isole è stato e resta uno degli impegni principali di questi ultimi anni di governo. Il Ministro ha poi elencato una serie di investimenti in essere, come l’intervento di circa 400 milioni di Euro sulla ferrovia ionica, i cui ultimi lavori rilevanti risalivano all’epoca del Conte di Cavour. Poi, il potenziamento della rete ferroviaria sarda, che consentirà di viaggiare fra Cagliari e Sassari in meno di due ore. Importanti novità anche sull’alta capacità Napoli-Bari, di cui tra pochi giorni verrà inaugurata una prima tratta, a dimostrazione che tale linea non è più una promessa, bensì una realtà. Nel mentre, la rete dei Frecciarossa si sta espandendo, con collegamenti per Bari, Potenza, Taranto, Caserta, Foggia, nel Cilento: ciò risponde ad una precisa strategia, quella di cercare di colmare la differenza che si è creata fra diverse offerte di mobilità ferroviaria.
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