“Con questo contratto, il servizio Intercity ritorna nel recinto del servizio pubblico”. E’ netto il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) Graziano Delrio, nel definire il nuovo contratto di servizio 2017-2026 per gli Intercity e gli Intercity notte, stipulato fra il MIT e Trenitalia.
“Un buon lavoro”, lo definisce il Ministro, “che restituisce identità ad un servizio che era rimasto schiacciato fra l’alta velocità ed i servizi regionali”. Al contempo, il titolare del dicastero di Porta Pia ha sottolineato come il servizio Intercity garantisca il diritto alla mobilità per oltre 12 milioni di passeggeri all’anno, in particolare per le fasce più deboli, situate nelle città italiane tagliate fuori dall’alta velocità.
Il rinnovo del contratto, che era operato in deroga, impedisce il previsto taglio dei servizi del 40% delle corse, garantendo circa il 7% di corse aggiuntive rispetto al livello attuale. “Stiamo parlando”, puntualizza l’amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, “del 16% di posti/treno in più, ossia una crescita di 6.000 passeggeri potenziali al giorno”.
Il Ministro Graziano Delrio e l’AD di Trenitalia Barbara Morgante alla presentazione dei nuovi Intercity
L’intervento essenziale dello Stato è ben riassunto dalla Morgante, che dichiara come, se non vi fosse un sussidio pubblico, il costo del servizio sarebbe da maggiorare del 50%. In tal senso, non sono previsti rincari delle tariffe, già ritoccate del 4% lo scorso ottobre. Al contempo, le novità più rilevanti sul potenziamento del servizio saranno l’inserimento di una nuova coppia di Intercity giorno fra Torino Porta Nuova e Milano Centrale, replicate al sud con la Reggio Calabria-Taranto, sempre con una coppia di treni aggiuntiva al giorno.
I passeggeri, dunque, potranno usufruire di un servizio più frequente, allo stesso prezzo, erogato con carrozze completamente rinnovate e caratterizzate da una livrea dedicata, che richiama alla memoria la stessa classe di servizio erogato dalle ferrovie tedesche. Inoltre, è prevista l’immissione di nuove carrozze e treni, prelevate dal servizio Frecciabianca, compresi gli ETR 460/470 (a partire dal 2019): ciò comporterà l’abbassamento dell’età media della flotta Intercity di circa dieci anni. Sulla maggior parte dei vettori sarà presente il servizio minibar ed il pulitore viaggiante, come attualmente avviene sui servizi delle Frecce.
Il contratto recepisce, dopo una lunga e serrata contrattazione, le indicazioni chiare del Ministero, che rimette al centro il servizio pubblico non sottoposto alle dure leggi di mercato. In tal senso, inevitabile è stata la domanda sul rincaro degli abbonamenti AV: il Ministro Delrio ha dichiarato che è urgente aprire un tavolo di confronto fra Stato centrale, azienda e regioni.
(Articolo pubblicato per conto dell’agenzia di informazione FerPress e disponibile al seguente LINK)