In vista dell’apertura al traffico commerciale del traforo del Gottardo, ieri si è tenuto un ricevimento all’Ambasciata di Svizzera a Roma. La galleria di base, interamente dedicata al traffico ferroviario, è attualmente la più lunga del mondo, con i suoi 57 km a doppia canna, ognuna armata con un binario.
Per costruirla ci sono voluti 17 anni, e rappresenta il primo tratto ferroviario transalpino senza forzi pendenze (detto “di pianura”). Ciò consentirà ai convogli che vi transiteranno di raggiungere la velocità di 250 km/h. La realizzazione della galleria è stata affidata alla società Alptransit San Gottardo SA, fondata il 12 maggio 1998 e partecipata al 100% delle Ferrovie federali svizzere.
Il 9 novembre è una data simbolica: infatti, esattamente 27 anni fa cadeva il muro di Berlino, la cui demolizione ha rappresentato l’inizio dell’unione fisica dell’Europa e del vero superamento dei confini fra Stati. Un concetto che ha trovato piena espressione nella prima formulazione del progetto della rete transeuropea di trasporto (TEN-T), elaborata dalla Commissione Europea nel “Libro bianco sui trasporti” del 1992. Il tunnel del Gottardo, cuore dell’asse di collegamento Rotterdam-Genova, nasce con quel disegno.
Dunque, in un’epoca in cui in Europa nascono nuovi muri e frontiere, silenziosamente qualcosa si muove. La cooperazione italo-svizzera ne è un esempio, come hanno più volte sottolineato Graziano Delrio (Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti), Doris Leuthard (Consigliera federale svizzera del Dipartimento dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni) e Giancarlo Kessler (Ambasciatore svizzero in Italia).
Alla kermesse erano presenti i parlamentari delle Commissioni Trasporti di Camera e Senato, i dirigenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Traporti e del Provveditorato alle Opere pubbliche, nonché i massimi esponenti delle università, delle società ferroviarie e del mondo dei trasporti italiani e svizzeri, oltre a quelli delle aziende italiane che hanno partecipato ai lavori (fra cui, la Pizzarotti SA e la Società Italiana per Condotte d’Acqua SPA).
(Articolo pubblicato per conto dell’agenzia di informazione FerPress e disponibile al seguente LINK)